Bonino è una casa d’aste fondata da una famiglia di collezionisti di disegni, clienti per decenni delle maggiori case d’asta internazionali, sia come venditori sia come acquirenti
Detiene il marchio Gioielli di Carta
Essa è stata concepita per soddisfare le richieste di un collezionista esigente di fronte al mercato: competenza, rapidità, acquirenti internazionali, condizioni economiche trasparenti e concorrenziali. Ogni giorno ci chiediamo, anche rispetto agli aspetti più minuti o nuovi, se il nostro lavoro ci soddisferebbe come clienti e se è all’altezza del miglior servizio che potremmo avere dal migliore dei nostri competitor, italiani e internazionali
Il nostro approccio si può sintetizzare così: trattare ogni oggetto come un pezzo unico, meritevole di adeguato studio, ed ogni cliente come una persona con esigenze specifiche. Siamo più simili ad un negozio di alta sartoria che alla moda prêt-à-porter
Dal 1998 intermediamo la vendita di beni d’arte e d’antiquariato e dal 2009 gestiamo aste nei campi più svariati, dai dipinti antichi all’archeologia, ai gioielli, con fatturati fino a 5 milioni di euro per singolo evento
Siamo strutturati in 42 dipartimenti e 230 aree di specializzazione, abbiamo una rete di oltre 100 collaboratori in Italia, personale in 4 stati (Italia, Regno di Danimarca, Pakistan, Romania) ed uffici interni per i principali settori di attività
Grazie ad una ampia rete di collaborazioni con i principali player nel mercato del lusso, abbiamo raggiunto numerosi record d’asta. Abbiamo superato le performance di alcune delle Case d’Asta internazionali, anche su artisti eccezionali, come Albrecht Dürer, Marc Chagall, Lucio Fontana
Applicando sistemi di vendita innovativi, abbiamo raggiunto picchi del 99,1% di venduto
Abbiamo inoltre una specifica abilità nella gestione delle vendite giudiziarie, nelle quali sono richieste garanzie di efficienza e trasparenza particolarmente elevate. Negli ultimi due anni, ci siamo occupati di alcuni dei casi più complessi in Italia, a partire dalla grande Collezione di Vincenzo Maria Angelini. I protocolli da noi applicati sono stati definiti esempi di trasparenza ed il primo modello capace di coniugare requisiti di legge e standard del mercato internazionale (Repubblica, Milano Finanza, Giornale dell’Arte, La Stampa etc)
Casa d'aste