Virgin Rainbow Opal: la pietra preziosa più speciale del mondo
La natura ci sorprende sempre con delle creazioni strabilianti e nel 2003 è stata scoperta da John Dunstan una pietra dal valore di oltre $1 milione.
Se ti dicessimo Opale “Vergine Arcobaleno”, sapresti di cosa si tratta? Oggi ti parliamo di questa meraviglia e della sua scoperta!
È stato definito il “più spettacolare pezzo di opale mai estratto” e ora si trova esposto nel South Australian Museum ad Adelaide come pezzo principale dell’esposizione, creata per celebrare 100 anni di miniere di Opali in Australia. Gli opali sono sempre state considerate pietre particolarmente affascinanti proprio per le loro sfaccettature che, in alcuni casi, sembrano contenere dei piccoli fuochi d’artificio.
La vergine arcobaleno è, tecnicamente, un opale nero fossilizzato, un esemplare che manca di lucentezza superficiale normalmente, ma non in questo caso. È caratterizzata da fantastici riflessi multicolore che diventano ancora più intensi con una bassa luminosità, brillando letteralmente al buio.
Questa tipologia di fenomeno multi-colore è tra le caratteristiche che rende la vergine arcobaleno così preziosa e d’alto valore.
La sua iridescenza è accentuata dalla mancanza di luce, mostrando una miriade di colori che vanno dal blu elettrico al verde, passando per rosso e viola. Non tutti gli opali, ovviamente, possono brillare al buio, ma alcuni sono conosciuti per questa caratteristica come: Black Opal, Fire Opal, Andean Opal, Matrix Opal e Opalized Fluorite.
La scoperta della Vergine Arcobaleno
La vergine arcobaleno ha raggiunto una grande notorietà ma è di recente scoperta. Il suo scopritore, però, è stato l’illustre John Dunstan, star della serie TV “Outback Opal Hunters”, i cacciatori di opali, e desiderata dal minatore per lunghissimo tempo, trovata senza preavviso e con grande sorpresa in una miniera in un deserto desolato.
La zona non era sconosciuta agli amanti dei ritrovamenti, perché nota per il ritrovamento di alcuni esemplari di dinosauri acquatici. L’opale, infatti, è stato scoperto proprio all’interno dello scheletro di una creatura chiamata Belemnite, che poi si è evoluta nel corso dei secoli in quella che oggi riconosciamo come seppia.
Si tratta, quindi, di un fossile che risale indicativamente al Mesozoico, circa tra 252 e 66 milioni di anni fa, e conservato con cura in Australia, come esemplare più memorabile della sua tipologia.
Avevi già sentito parlare di questa pietra?