La pietra sconosciuta: la zultanite
Bellissima pietra preziosa, conosciuta per lo più dagli intenditori e reperibile solamente in Turchia: oggi parliamo di Zultanite, chiamata anche Csarite.
Conosciamo più da vicino la Zultanite
Si tratta di una buona pietra per i gioielli, usata soprattutto per anelli e orecchini.
La Zultanite viene estratta nelle montagne di Ilbir, nel sud ovest della Turchia, ad un’altitudine di circa 1200 metri.
Cosa rende tanto speciale questa gemma? A seconda della fonte di luce, il suo colore può variare da un giallastro, oro chiaro ad un rosa violaceo. Si tratta di una delle poche pietre che hanno questa caratteristica, come zaffiri, granati e alessandrite.
Si tratta una delle più rare e trasparenti gemme della famiglia degli diaspori, per i gemmologi classificato come idrossido di alluminio.
La Zultanite è stata scoperta per la prima volta nell’800 sugli Urali in Russia e ha tardato il suo successo a causa della difficoltà nel lavorarla e trasformarla in una pietra con sfaccettature.
Per molto tempo rimasta sconosciuta, ora è usata anche per accessori indossati da stelle di Hollywood.
Le caratteristiche della Zultanite
La Zultanite, o Csarite, è una pietra cangiante con tonalità che variano dal giallo al rosa, fino al rosso.
Le tonalità rosse più intense sono dovute alle alte concentrazioni di manganese.
La durezza media è di 6,5-7 sulla scala Mohs, quindi si tratta di una pietra dura, adatta ad essere utilizzata in gioielleria.
Il nome proprio della pietra è stato scelto dall’azienda estrattrice, la Milenyum Mining, mentre il nome generico “diasporo” è nato dalla parola greca Diaspora, che significa sparpagliare, legato alla capacità della pietra di disperdere la luce ed il bagliore.
Il record della pietra più grande estratta in miniera è di 121.65 carati, con una caratteristica forma di pera, tagliato da una pietra grezza di circa 430 grammi, dal valore di 1 milione di dollari.
Va notato, inoltre, che il prezzo di questa meravigliosa pietra è simile a quello dello smeraldo.
Una curiosità: alcuni esemplari di Zultaniti mostrano il classico effetto “Occhio di gatto”, che si manifesta con un’unica linea chiara sulla superficie della della gemma e ricorda appunto l’occhio di un felino.
Conoscevi già questa gemma? Faccelo sapere nei commenti!