Mellerio Dits Meller, la gioielleria più antica del mondo
La storia della gioielleria più antica del mondo ha inizio 400 anni fa in Francia, ma ha anche origini italiane.
I gioielli esistono da sempre, già nei tempi antichi era presente l’abitudine di ornare il proprio corpo secondo le mode, sia per motivi estetici che gerarchici, ma solo chi era di ceto sociale più alto poteva permettersi di spendere soldi in bene di lusso come un gioiello importante.
L’INIZIO
Parlando di tempi passati c’è qualcosa che resta stabile anche nel presente ed è la gioielleria Mellerio Dits Meller, la più antica del mondo. L’impresa nasce a Parigi 400 anni fa e 12 generazioni si sono susseguite fino ad oggi. Le origini non risiedono però in Francia, ma in Italia, in una zona del Piemonte confinante con la Svizzera. Era qui che la famiglia Mellerio viveva nel XVI secolo, vendeva piccoli oggetti decorativi e gioiellini. A quell’epoca era frequente migrare verso altri paesi in cerca di fortuna, e così fece anche la famiglia piemontese nel 1613.
All’epoca Jean-Marie Mellerio era un membro importante della comunità Lombarda di Parigi e, tramite un suo collega, venne a conoscenza di un fatto sconcertante. Un gruppo di nobili stava tramando l’uccisione del Re Luigi XIII, ma Mellerio riuscì ad evitarla informando la madre del sovrano, Maria de’ Medici. Questa fu talmente riconoscente al gioielliere che gli concesse il privilegio di commerciare in tutto il Regno senza doversi sottoporre alle restrizioni amministrative generalmente applicate e ogni Re fino a Luigi XVI gli rinnoverà questi privilegi.
L’AFFERMAZIONE DELLA GIOIELLERIA
Fu così che Mellerio iniziò a Versailles la sua longeva e fiorente attività vendendo gioielli, ma anche altri articoli come bottiglie di vetro e bicchieri. L’impresa ottenne fama in tutta Europa, il nome Mellerio era collegato ad alta qualità e al lusso dei suoi gioielli. Grande amante di questi preziosi fu Maria Antonietta, la quale commissionò svariati gioielli tra cui il famoso braccialetto
ornato con sette cammei in cui furono incastonati svariati rubini. Il bracciale venne creato da uno degli eredi del primo Mellerio, Jean-Baptiste, e presentato alla Regina nella Reggia di Versailles. Il laboratorio si trasferì a Parigi nel 1815, prima al 22 di Rue de la Paix e poi al civico 9, dove ancora oggi ha sede.
Il negozio divenne noto in tutto il mondo, nessun viaggiatore che passasse da Parigi poteva esimersi dal fare una visita alla famosa gioielleria. La prima filiale venne aperta a Madrid nel 1850 e ciò diede inizio ad una collaborazione con la Famiglia Reale Spagnola. Tra gli oggetti realizzati in questo periodo c’è la tiara in diamanti per la piccola Isabel, utilizzata di recente anche dalla Regina Sofia. I Mellerio in quel periodo lavorarono con diverse famiglie reali, tra cui i Savoia in Italia e, nel 1888, anche la Corona Olandese incaricò la gioielleria di creare dei preziosi. Gli artigiani crearono un set per la Regina Emma composto da 36 rubini che, di recente, è stato indossato dalla Regina Maxima.
Non solo gioielli, ma anche trofei come il Pallone d’Oro vennero commissionati alla famiglia a partire dal XX secolo.
LA CONTEMPORANEITÀ
Nel 2013 la gioielleria ha compiuto 400 anni e li ha festeggiati con una collezione ispirata a Maria de’ Medici, la prima cliente. Il set è stato realizzato dal designer canadese Edéenne ed è composto da due collane, Dentelles de Lys e Eclats de Lys, e da un paio di orecchini.
La gioielleria ancora oggi lavora per creare pezzi meravigliosi, ma non tutto è rimasto come nel 1613. La Mellerio è sempre stata al passo con i tempi sia in termini di innovazione che di strategia di comunicazione, tanto che oggi hanno una propria pagina Instagram su cui condividono le loro realizzazioni, ma anche curiosità sulla nobiltà del passato. Per quelle che era nata come una piccola azienda a conduzione familiare e poi si è estesa a tutto il mondo, il futuro non può che essere radioso come il passato.