La gemma più rara al mondo? Il rubino, con le sue sfumature rosse
Il nome di questa bellissima pietra deriva dalla parola latina “rubeus”, che significa appunto “rosso” e fa parte del Corindone, un minerale di ossido di allumino. Il Corindone produce gemme “allocromatiche” e quindi, a causa della presenza di sostanze estranee come cromo, ferro e titanio, presenta un colore diverso da quello che avrebbe allo stato puro. Ad esempio il rosso del Corindone, dovuto alla presenza di cromo che è responsabile del suo colore acceso, è detto appunto rubino, gli altri colori invece sono chiamati “zaffiro”.
Caratteristiche che rendono il rubino di maggiore valore sono la brillantezza, la trasparenza e la presenza di inclusioni naturali, fenomeno che ne garantisce l’unicità donandole una sorta di arricchimento. Prima di essere tagliato, il rubino viene riscaldato a temperature tra i 1700 e i 1800 gradi Celsius per molte ore allo scopo di migliorarne il colore e la limpidezza.
Oggi risulta essere tra le gemme più rare al mondo, nonché anche la più preziosa, raggiungendo un valore di 100.000 dollari per soli 0,20 carati, destinato a crescere drasticamente nei prossimi anni. In tutta la storia dell’uomo, sono noti solo venti o trenta diamanti rossi e la loro dimensione, in quasi tutti i casi, è inferiore a mezzo carato. Per questa ragione, i loro prezzi sono sorprendentemente alti rispetto ai diamanti tradizionali.
Tra i rubini più famosi e preziosi possiamo ricordare: Hancock Red, che il 28 aprile del 1987 conquistò il titolo di gemma più costosa del mondo durante l’asta da Christie’s, con una vendita finale di 880.000 dollari per una pietra da 0,95 carati; Il Moussaieff Red, esposto nel 2003 alla mostra “The Splendor of Diamonds” allo Smithsonian National Museum of Natural History (Stati Uniti), un brillante dal colore rosso intenso, con un peso di 5,11 carati, attualmente il più grande diamante rosso del mondo; Infine, il Rob Red da 0,59 carati a forma di goccia è stato descritto come il diamante rosso più saturo e più puro misurato visivamente e strumentalmente fino ad oggi nel mondo.