Sai come si formano i diamanti?
La corsa ai diamanti è stata il fulcro di diverse guerre per lungo tempo e ancora oggi questa pietra affascina per la sua bellezza e lucentezza. In pochi, però, conoscono la procedura che porta all’effettiva creazione dei diamanti naturali e sintetici. Vediamola insieme.
Come vengono fatti i diamanti?
I diamanti si formano in natura in profondità sotto la superficie terrestre, ma possono essere anche creati in laboratorio dall’uomo, nella loro “versione sintetica”.
I diamanti naturali
Questi diamanti, i più pregiati e difficili da reperire, si formano dal carbonio puro ad una profondità di circa 160km sotto la superficie terrestre.
La formazione del diamante avviene in milioni o miliardi di anni, all’interno della roccia fusa nel mantello terrestre. In questa zona, infatti, è presente la giusta quantità di pressione e calore per trasformare il carbonio in diamante. Il diamante è composto di carbonio puro cristallizzato a pressioni tra 25 mila e 70 mila chili per centimetro quadrato e a temperature tra 1500° e 2000° C.
I diamanti, però, non vengono estratti a 160km sottoterra, ma sono portati in superficie dalle correnti di lava fusa ed è proprio lì che vengono estratti, nelle miniere. Vengono inglobati in una roccia, chiamata kimberlite, che le libera in seguito ad erosioni. Da grezzi, sono poi trasformati grazie a diversi trattamenti nelle pietre preziose che utilizziamo per la creazione di splendidi gioielli.
I diamanti sintetici
I diamanti sintetici possono essere prodotti in laboratorio in due modi:
- Con il metodo “high pressure, high temperature” (HPHT), che consiste nel sottoporre la grafite, fatta di carbonio puro, a calore e pressione intensi, replicando il processo che avviene in natura ma avviene in pochi giorni. Non si tratta di un diamante puro quanto quelli naturali, perché viene utilizzata una soluzione metallica per esercitare pressione durante il processo e questa si mescola poi alla grafite, ma il risultato è comunque splendido e adatto all’utilizzo per i gioielli;
- Con la “deposizione chimica del vapore”, invece, si realizzano diamanti ancora più perfetti di quelli che si trovano in natura. Si posiziona un pezzo di diamante in una camera di decompressione, dove viene trattato con un gas naturale in una camera a micro-onde. Quando il gas raggiunge i 2’000 gradi, le particelle di carbonio piovono sul diamante e vi si attaccano, creando un nuovo strato di diamante in meno di un giorno.
Conoscevi questi due processi?