De Beers: storie di Brand
“Un diamante è per sempre”: quante volte avete sentito o pronunciato voi stessi questa frase?
Sicuramente molte, ma sapevate che è stato lo slogan di una fortunata campagna marketing di diamanti ideata da De Beers?
Scopriamo insieme la storia di De Beers, l’azienda leader nell’estrazione e nel commercio di pietre preziose fondata nel 1888 in Sudafrica.
De Beers: storia del monopolio di diamanti
Il 1871 è passato alla storia come l’anno della “grande corsa ai diamanti” a seguito del ritrovamento, nella miniera di Kimberley in Sudafrica, di una straordinaria pietra preziosa da più di 80 carati. La corsa ai diamanti attirò anche il futuro fondatore di De Beers, Cecil Rhodes, il quale iniziò ad avvicinarsi al settore delle pietre preziose vendendo pompe d’acqua ai minatori. Grazie ai profitti ottenuti da questo modesto commercio, Rhodes riuscì ad acquistare le terre dei minatori creando un nuovo tipo di impresa mineraria. Così, nel 1888, grazie all’unione con la compagnia di Barney Barnato, vide la luce la De Beers Consolidadted Mines.
All’epoca, l’azienda era la sola compagnia mineraria di diamanti in tutto il Sudafrica e questo consentì a De Beers di avere il monopolio assoluto sull’estrazione e commercializzazione di diamanti. Infatti, all’inizio del 1900, la De Beers deteneva il 100% della produzione sudafricana e il 90% della produzione mondiale di diamanti. L’impresa, quindi, aveva il pieno controllo sui prezzi e sulla circolazione, su scala mondiale, del bene di lusso più iconico dei nostri tempi.
De Beers: una nuova direzione
Nel 1902, Cecil Rhodes muore e sembra far svanire con se la fortuna per gli affari dell’azienda. Nello stesso anno, infatti, viene scoperta una nuova miniera, la Premier Mine, incrinando così il monopolio di De Beers. Per qualche anno, la Premier Mine rimase indipendente, poi, durante la Prima guerra mondiale, sotto la guida di Ernest Oppenheimer venne assorbita dalla De Beers. In questo periodo, Oppenheimer inizia la propria scalata all’interno della compagnia, fino a diventarne il presidente nel 1927. Tuttora gli eredi di Oppenheimer sono i maggiori azionisti del gruppo.
De Beers oggi
Oggi l’azienda ha cambiato organizzazione diventando un gruppo industriale: si stima che le varie società al suo interno detengano circa il 40% della produzione mondiale di diamanti. Questo consente tutt’ora alla De Beers un forte controllo mondiale del prezzo dei diamanti e della loro circolazione. La De Beers è presente in 25 paesi e l’attività di estrazione si concentra in Nambia, Sudafrica, Tanzania e Botswana. In alcuni di questi paesi, l’estrazione avviene con partnership con il governo.
Un’ultima curiosità?
Ti sei già chiesto come mai l’azienda si chiama così e perché non porta il cognome del suo fondatore?
Cecil Rhodes prese in prestito il cognome De Beers dai primi minatori che gli vendettero i territori e che gli consentirono di dare inizio alla sua straordinaria impresa di cercatore di diamanti.
Conoscevi la storia di De Beers?
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