Agata: conosci tutte le tipologie di questa Gemma?
L’Agata è un calcedonio striato a bande concentriche e si presenta con un colore unico o diverse colorazioni insieme. Appartiene al gruppo dei Quarzi Microcristallini ed è estremamente pregiata anche per la sua durezza.
Le Agate erano usate fin dai tempi antichi per diversi utilizzi, grazie non solo alla loro estetica ma anche alle loro proprietà: nel 3000 a.C. era utilizzata per la creazione di vasi, mentre nell’antica Roma era utilizzata come accessorio intagliato. Oggi scopriamo di più su queste meravigliose gemme!
Questa pietra preziosa dalle meravigliose colorazioni deve il suo nome dal fiume Achates, oggi Dirillo, che si trova in Sicilia.
Presentano delle striature interne che sono dovute all’ossidazione del magnanese, del ferro e di altri minerali. Si presentano con striature che possono essere trasparenti, colorate o ancora opache con fluorescenza nelle tonalità giallo, bianco o marrone. Diverse tonalità possono presentarsi anche nei diversi strati della Pietra, ma all’interno sono tutti pressoché identici.
Qualche curiosità sull’Agata
Prima di parlare di due tipologie di Agata tra le più conosciute, è arrivato il momento di fare chiarezza sulle origini di questa pietra. Abbiamo raccolto le informazioni più importanti:
Quali varietà esistono
L’agata si forma in diverse varietà:
- a bande
- a fortezza
- ad occhio
- dendridica
- muschiata
A seconda del suo colore può essere associata ai vari elementi come Terra, Acqua e Fuoco, portando con sé le loro caratteristiche legate all’energia, alla forza e così via.
In cristalloterapia, l’Agata si vede come stimolo di equilibrio tra Yin e Yang. Tra gli altri poteri legati a questa gemma, troviamo:
- aumento di concentrazione
- miglioramento delle capacità analitiche e di precisione
- maggiore sicurezza
- rafforzamento del pensiero logico
- promozione di introspezione, realismo e stabilità
In sostanza, si crede che l’Agata aiuti una persona a trovare le risposte ai propri quesiti dentro se stessi, portando chiarezza ed equilibrio.
Dove si raccolgono
Le Agate si estraggono dalle cavità delle rocce vulcaniche sotto forma di depositi rotondeggianti o a mandorla.
I giacimenti più famosi si trovano in Renania-Palatinato, dov’è raccolta dagli anni ’50, ma ce ne sono altri molto conosciuti in Uruguay e Brasile.
Come vengono utilizzate
Quando l’Agata viene impiegata in gioielleria, viene utilizzata per lo più nei tagli Cammeo e Cabochon ed è utilizzata per creare:
- anelli
- spille
- collane
- pendenti
- cammei
Un altro uso molto particolare è quello che viene fatto per la pesca: L’Agata è utilizzata per l’anello guida lenza delle canne per la pesca a mosca.
Oltre a questo curioso utilizzo, trova impiego anche nell’industria, grazie alla sua durezza, per la produzione di malte o tessuti.
L’Agata Muschiata
Tra le varietà di Agata più conosciute vediamo l’Agata Muschiata, conosciuta come “pietra del giardiniere” da sempre associata agli spiriti della natura.
Secondo la leggenda, aiuterebbe a rafforzare il collegamento tra chi la indossa e la Terra. Il nome deriva dalla colorazione verde muschio, normalmente accompagnata da venature con diverse tonalità di colore.
Questa varietà è ricondotta all’importanza di prendersi cura del mondo, utilizzata anche dagli agricoltori per assicurarsi un buon raccolto nelle sue terre.
L’Agata di Fuoco
Questa Agata presenta una colorazione non omogenea che varia dal rosso all’arancione. Si crede che stimoli lo spirito d’iniziativa ed il desiderio di partecipazione.
Secondo la leggenda, questa Gemma era usata dagli sciamani per riconnettersi con le vite passate e, ancora oggi, è suggerita come amuleto durante le meditazioni per riemergere i propri ricordi delle vite passate.