I gioielli della Regina replicati per creare un’entrata per lo Stato
La pandemia ha colpito tutti, ma proprio tutti.
A causa del Covid-19, l’anno scorso i guadagni della Gran Bretagna sono drasticamente diminuiti poiché il turismo è stato pressoché inesistente.
Per non gravare ulteriormente sulle casse dei propri cittadini, la famiglia reale ha trovato un’alternativa per mantenere il suo stile di vita (obbligatoriamente) costoso!
Gioielli della Regina e Gioielli della Corona
Prima di raccontare quali due progetti sono stati lanciati dalla famiglia reale per far fronte al crollo delle entrate, facciamo una precisazione importante.
I gioielli della Regina e i gioielli della Corona non sono la stessa cosa. Ecco quali preziosi sono compresi in un gruppo e quali nell’altro:
Gioielli della Regina
Sono la storica proprietà del monarca, che attualmente è la regina Elisabetta II, e sono indossati unicamente durante le incoronazioni o per occasioni importanti come, ad esempio, l’annuale cerimonia di apertura del Parlamento.
La regina Elisabetta conta più di 300 gioielli personali, tra cui spille, tiare, anelli, ecc.
Gioielli della Corona
Si tratta di oggetti portati dal sovrano, indossati durante la cerimonia d’incoronazione o durante le cerimonie di Stato.
Tra i gioielli della Corona abbiamo corone, scettri, spade e altri oggetti tra cui queli cerimoniali.
Molti tra questi hanno una connotazione religiosa e sacrale impostata su una simbologia cattolica, poiché provengono da epoche precedenti alla riforma protestante.
Le iniziative della Famiglia Reale
Fatta questa precisazione, arriviamo alle due iniziative applicate dalla Famiglia Reale per generare un ingresso nelle casse dello Stato:
Riproduzione dei gioielli della Regina
Sono state messe in vendita delle copie di alcuni pezzi della collezione regale ad un prezzo più accessibile. Tra questi troviamo gli orecchini di Kate Middleton, la collana e gli orecchini abbinati alla tiara di rubini birmani, sempre collana e orecchini in pendant al diadema dell’incoronazione del ’53 e un paio di orecchini di perle della regina.
L’unico divieto assoluto è la riproduzione di corone o tiare: non è stata autorizzata e non lo sarà nemmeno nel futuro.
Produzione di Gin
In UK è stato messo in commercio il Buckingham Palace Small Batch Gin, un gin prodotto con le bacche raccolte nei giardini del palazzo reale.
Il Gin è quello creato appositamente per la regina Elisabetta II per il suo rituale serale di sorseggiare del gin tonic.
Il Gin è stato venduto in una bottiglia cerulea, orlata da una ghirlanda di fiori disegnati e adornata con scritte dorate.
A detta della regina, “è molto secco, esattamente come devono essere i migliori gin”.