In quale mano va portata la fede?
Quasi tutte le culture hanno la tradizione di indossare la fede una volta sposati, ma c’è chi la porta a sinistra e chi invece la porta a destra. Da cosa dipende questa differenza?
La fede nuziale è un elemento utilizzato in quasi tutto il mondo per simboleggiare l’unione eterna di due persone. Per chi nasce in una cultura come quella italiana, può sembrare scontato il fatto di indossare la fede nell’anulare sinistro, ma non è una questione così banale.
La storia delle fedi
L’usanza di indossare anelli è molto antica. Gli egizi prima e i romani poi portavano anelli che simboleggiavano sottomissione o potere, in base alla posizione nella mano e al materiale con cui erano creati. La parola anello deriva dal latino anulus che significa “cerchio” e da questa deriva anche anulare. In molte culture antiche infatti il cerchio simboleggiava l’unione e la chiusura, una tradizione pagana era quella di tracciare un cerchio sul terreno attorno agli sposi, per rendere la simbologia ancora più forte e portare fortuna alla nuova coppia.
Ai tempi dell’Impero Romano era usanza che l’uomo e la donna portassero gli anelli in mani diverse, ma era già abitudine tenere la fede nuziale nell’anulare perché si credeva fosse presente una vena che portava direttamente al cuore.
La tradizione della fede è stata portata avanti anche nel medioevo dove era di uso comune per la donna intrecciare per 9 giorni la fede ai suoi capelli, come buon auspicio per il matrimonio.
Mano destra o mano sinistra?
Non tutte le culture sono d’accordo sulla mano in cui portare la fede, per alcuni va indossata nella destra e per altri nella sinistra. Ma contrariamente a quanto si possa pensare, questa scelta non dipende dalla religione. Paesi cattolici come l’Italia e la Spagna hanno usanze diverse. In antichità gli inglesi erano soliti indossarla nel pollice, mentre ancora oggi in India si può decidere se portare l’anello nelle dita dei piedi.
Per alcune società l’anulare sinistro viene scelto in quanto simbolo di fedeltà e tradizione, come già pensato dagli egizi. Tra gli stati in cui è usanza portare la fede a sinistra ci sono l’Italia, la Francia, gli Stati Uniti, la Turchia e la Svizzera. Chi la porta a destra sono invece gli spagnoli, i grechi, i russi, gli austriaci, i venezuelani e molti altri.
Secondo il rito cattolico la fede va comunque portata sull’anulare in quanto, durante la celebrazione del matrimonio, il parroco tocca le prime tre dita mentre pronuncia la frase: “Padre, figlio e Spirito Santo”, infilando poi la fede nel quarto dito.
Secondo una tradizione cinese ogni dito della mano simboleggia una persona diversa. I pollici sono i genitori, gli indici sono i fratelli, i medi uniti siamo noi stessi e i mignoli i figli. L’anulare rappresenta così la persona con la quale si decide di passare insieme la vita.
Ma ci sono anche ragioni pratiche dell’indossare la fede nell’anulare sinistro. L’anulare è infatti il dito meno utilizzato e ciò metterebbe a riparo l’anello dall’essere perso o rovinato.
Il materiale della fede
Tradizionalmente la fede andrebbe creata in oro giallo che da sempre simboleggia l’eternità per le culture cattoliche. Gli sposi possono però scegliere anche altri materiali come l’oro bianco o il platino.
Le fedi possono differire anche per dimensione, può essere infatti sottile o più spessa. In Italia esiste anche un altro tipo di fede, molto decorata, chiamata fede sarda. In Sardegna, era usanza che l’uomo chiedesse alle Janas (fate sarde) il permesso per sposare la sua amata. Queste, una volta accolta la richiesta, avrebbero intrecciato un filo d’oro per creare l’anello che il futuro sposo avrebbe donato alla sua sposa.