Perché l’argento si ossida e come pulirlo
L’argento è un metallo prezioso più dure dell’oro e dalla lucentezza chiara e metallica, accentuata dalla lucidatura. Gli utilizzi di questo materiale sono infiniti e non riguardano solo i gioielli.
Viene infatti adoperato anche per creare specchi con una maggiore riflettenza, nell’ambito della fotografia analogica ed è un ottimo conduttore di elettricità. L’argento impiegato per creare preziosi e gioielli è quello che viene comunemente chiamato sterling e che presenta sugli oggetti composti con questo materiale le diciture 925, 835 e 800 ad indicare la percentuale presente di argento contrapposta a quella del rame. Per esempio 925 significherà che sono presenti 925 parti d’argento su 1000, per cui le restanti saranno formate dal rame. Anche l’argento 1000 esiste, ma è utilizzato per lavorazioni particolari come monete ad edizione limitata e candelabri, grazie alla sua malleabilità e facilità di lavorazione. Se si trova un prezioso di metallo con la dicitura 1000 nella maggior parte dei casi si tratterà di oggetti placcati in argento e non di argento puro.
Perché l’argento si ossida?
Esposto a determinate condizioni l’argento tende a scurirsi e a perdere la sua caratteristica luminosa. Esistono un’infinità di cause del perché questo succede, ma alcune sono più frequenti di altre. Prima di tutto la sudorazione estiva, generando un Ph acido, produce l’ossidazione dell’argento.
Un’altra ragione può essere l’esposizione diretta a determinati agenti come il profumo, il deodorante e anche il sole. Anche le alte temperature possono favorire lo scurirsi dell’argento. Alcuni piccoli accorgimenti per non rovinare i gioielli in argento sono sicuramente quelli di indossarli per ultimi, dopo essere entrati in contatto con make up e altri prodotti chimici, e di non metterli a diretto contatto con altri gioielli, in quanto facilmente scalfibili. Inoltre è sempre meglio conservarli in un luogo coperto e asciutto, un portagioie è perfetto. La causa principale del perché l’argento sterling si ossida è dovuta al fatto che il rame presente, anche se in piccole quantità, favorisce lo scurirsi degli oggetti fatti con questo materiale.
I rimedi
Le soluzioni possibili per lucidare l’argento sono innumerevoli. Esistono molti prodotti in commercio per questo scopo, utili soprattutto quando gli oggetti sono molto ossidati, ma è possibile affidarsi anche ai cosiddetti rimedi della nonna.
Alluminio e sale grosso. È adatto per pulire gli oggetti di piccole dimensioni e più difficili da lucidare. Per cominciare rivestire un contenitore di vetro con un foglio di alluminio e porre al suo interno una manciata di sale grosso. Dopo ciò inserire gli oggetti che si intende pulire e versare l’acqua bollente in modo da avvolgere completamente i preziosi d’argento. Aspettare un’ora e rimuovere gli oggetti dal contenitore per asciugarli.
Limone e bicarbonato. Spremere il limone e versare il succo direttamente sull’oggetto da pulire, aggiungere un paio di cucchiai di bicarbonato e strofinare tutto con una pezza di cotone. Lo strofinaccio si sporcherà di nero o verde scuro e ciò vorrà dire che l’ossidazione sta scomparendo. Una volta eliminato lo sporco sciacquare tutto e asciugare con una pezza pulita.
Aceto e patate. Il rimedio sicuramente più strano e improbabile è quello di immergere per qualche minuto gli oggetti d’argento in un liquido composto dall’acqua della patate bollite e da un cucchiaio di aceto. Dopo aver estratto i preziosi asciugarli con un panno morbido e lavarli con acqua bollente e sapone neutro.
Seguendo questi rimedi casalinghi gli oggetti d’argento ritroveranno la lucentezza e preziosità che avevano i origine.