ARCOMadrid 2018: inizio incerto superato con successo.
Dal 21 al 25 febbraio si è svolta a Madrid la 37ª edizione di ARCO, la più grande mostra Internazionale d’Arte Contemporanea spagnola. La fiera ha avuto un inizio un po’ controverso a causa del ritiro dell’opera di Santiago Sierra “Presos Politicos” (80mila euro) dalla galleria Helga de Alver, nella quale era esposta. Il lavoro consisteva in una serie di 24 ritratti in pixel di 24 prigionieri politici indipendentisti catalani affiancati ad una breve spiegazione riguardante la causa della loro detenzione.
Ma ciò non ne ha compromesso l’andamento, che invece ha registrato un bilancio commerciale molto positivo. Le gallerie presenti quest’anno erano 211 provenienti da 29 paesi. Secondo gli organizzatori della fiera i visitatori hanno superato le 100mila unità, mentre sul fronte delle vendite le stime indicano un aumento compreso tra il 10 e il 20% rispetto agli anni precedenti.
Non sono mancati gli acquisti da parte delle istituzioni. La Fundación ARCO ha acquistato opere per un valore pari a 175.000 euro, mentre il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía 23 opere per un valore pari a circa 225.000 euro. Tra le opere più costose vendute vi sono: un importante lavoro di Dan Graham “Pavilion for showing Rock Videos / Films (Design I)” al prezzo di 500.000 euro; l’opera “Escritura verde Superior” di Jesús Rafael Soto, venduta per oltre 800.000 euro da Leon Tovar Gallery (New York); due opere di Antonio López per 315.000 e 90.000 euro e una scultura di Baltasar Lobo, “Mére et enfant” per 330.000 euro.
Il concetto del futuro è stato il protagonista dell’edizione 2018. L’iniziativa si propone di rivoluzionare il rapporto con l’arte contemporanea, mostrando gallerie e artisti di diverse generazioni e aree geografiche, ricercando contenuti di qualità senza rinunciare alla scoperta di nuovi talenti.
A tal proposito l’edizione 2018 ha riservato al pubblico un’altra novità: l’iniziativa #mecomprounaobra (“mi compro un’opera”). Lo scopo è di promuovere e stimolare l’acquisto di opere d’arte da parte di giovani ed emergenti collezionisti.
Il forte successo ha permesso di proiettarsi, non solo verso l’organizzazione della 3° edizione di ARCOlisboa che si svolgerà dal 17 al 20 maggio presso il Cordoaria nazionale, ma anche verso la realizzazione di ARCOmadrid 2019, che si terrà il prossimo anno dal 20 al 24 febbraio. Il 2019 vedrà il Perù come ospite d’onore, per seguire la linea di promozione dell’arte sudamericana avviata nel 2005 con il Messico, cui hanno fatto seguito Brasile (2008), Colombia (2015) e Argentina (2017).
L’edizione 2018 di ARCOmadrid sarà ricordata per aver trasmesso un’atmosfera di ottimismo tra gli stand e i professionisti del settore, consolidando il punto di incontro, scambio e conoscenza tra critici, direttori e collezionisti.